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Claudia Bastianelli |
Nella storia, da sempre, i grandi uomini politici e statisti hanno avuto accanto donne dal profondo carisma, tanto da permettere la coniazione della celebre frase: “accanto ad un grande uomo c’è sempre una grande donna”. E’ altrettanto vero che spesso oltre alla compagna ufficiale, sono divenute note anche le amanti che questi uomini di potere erano soliti frequentare. Si tratta di una lista piuttosto lunga e dalle molteplici sfaccettature, tanto da indurre il giornalista Bruno Vespa a scrivere un libro proprio dedicato al rapporto stretto che esiste tra amore e potere. In realtà, però, mai nella sua storia contemporanea l’Italia si è trovata di fronte uno scandalo come quello che coinvolge il Premier Berlusconi in questi giorni. Ho sempre ritenuto che, nonostante si tratti di una carica pubblica, chiunque nel proprio privato abbia il diritto di fare ciò che ritiene, e quando ciò è riconducibile a qualche rapporto extraconiugale, il problema morale deve essere soprattutto nei confronti della propria compagna, prima che nei confronti del Paese. Altra storia è quella che in questi giorni sta riempiendo le pagine dei nostri giornali, riducendo anche i maggiori quotidiani ad una sorta di giornaletti di gossip da quattro soldi. Qui il problema non è solo morale, ma anche e soprattutto civile e legale. Le intercettazioni fanno emergere un quadro a dir poco squallido, dove un uomo di 74 anni, Capo del Governo Italiano, ha realizzato festini presso la sua residenza a cui erano invitate a partecipare ragazze anche minorenni il cui unico requisito richiesto era quello di essere disposte a “fare tutto”, ovviamente dietro laute ricompense. Se questi fatti si fossero verificati a casa di un qualunque cittadino italiano, nel momento in cui si fossero scoperti, quel cittadino sarebbe accusato sia dalla magistratura che dall’opinione pubblica, di essere uno sfruttatore della prostituzione, anche minorile. Nel momento in cui ad essere oggetto del fatto è Silvio Berlusconi, c’è una parte d’Italia, quella più bigotta e più moralista, che continua imperterrita nella sua difesa e nella negazione dell’evidenza. Oltre a ciò, il Presidente anziché vergognarsi delle notizie che stanno trapelando, anziché chiedere scusa al Paese e fare magari un atto di responsabilità dichiarando le sue dimissioni, afferma che si sta divertendo e che non ha la minima intenzione di lasciare la Presidenza del Consiglio. Sono mesi ormai che va avanti questa storia, ed ora che i magistrati di Milano hanno aperto l’inchiesta non esiste altro argomento se non le donne del Presidente, giovani anzi giovanissime. Tante sono le foto che appaiono sui giornali e telegiornali, si tratta di foto di bellissime ragazze dall’apparenza non molto ingenue, e non se ne può più. Presidente la prego dia queste dimissioni e lasci in pace gli italiani: basta con le prostitute sbattute in prima pagina, basta con le igeniste dentali che in tre mesi diventano consiglieri regionali, basta con le donne oggetto di cui si vanta, basta con l’ostentazione del sesso nei posti di potere. Non è una novità che il Presidente non sia un grande uomo, non ci si può stupire della bassezza delle donne di cui si circonda.
CLAUDIA BASTIANELLI
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