La CEI, severa custode della nostra morale e dei nostri valori, continua a tacere.
Anche le giovani escort, come le bestemmie, vanno contestualizzate.
Per non disturbare "l'uomo delle provvidenze".
Pur essendo ateo, laico e anche laicista come si dice oggi, e perchè no un po' anticlericale, ho in grande simpatia i cattolici di base e alcuni precetti della fede cristiana, in particolare il grandioso "Ama il prossimo tuo come te stesso", che potrebbe e dovrebbe essere il principio fondante della convivenza umana. Ovviamente il nostro paese ultracattolico si ispira al principio "Ama solo te stesso e fotti il più possibile il prossimo tuo". Ma il problema, come sanno bene anche i cattolici base, è un altro.
E' la grande e crescente forza economica e mediatica di una gerarchia complessa (non solo i vescovi, ma lo IOR con i suoi traffici oscuri, l'Opus Dei, la Compagnia delle Opere etc. etc). Costoro, oltre a dedicarsi ai loro traffici, più o meno legittimi, pretendono di regolare la nostra vita (e la nostra morte) secondo principi mutevoli perchè figli della storia, spesso irragionevoli, ma indiscutibili, perchè discendenti da dogmi.
Per lunghi anni il popolo italiano è riuscito (meritoria l'opera di noi socialisti) a sottrarsi a questo incubo. E grazie a questo, per esempio, Berlusconi, Bossi. Fini, Casini etc. etc. sono serenamente e felicemente divorziati.
Ora non sembra essere più in grado di farlo.
Ma la partita rimane aperta.
GERARDO LABELLARTE
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