sabato 22 gennaio 2011

A PEOPLE SHOW. CONSIDERAZIONI SUL RUBYGATE

L'intera vicenda riflette quanto segue:

- La società italiana è meschina e povera intellettualmente e la classe dirigente è solo la sua fedele rappresentazione;
- Del resto, siamo marci geneticamente discendendo dagli antichi romani ma quelli, almeno, avevano rispetto per la res publica;
- Andreotti si è fatto tutti i processi per mafia, partecipando a tutte le udienze, rispettando procure, magistrati e sentenze;
- Dc e Psi sono spariti per la vicenda tangentopoli, che messa a confronto con le mille tangentopoli di oggi fa ridere;
- Il puttanaio di Berlusconi, in verità, rappresenta un grande alibi per maggioranza e opposizione: nel perfetto schema panem et circenses, il governo, aiutato dai grandi media di questo nobile paese, distrae il popolo (rectius pubblico) italiano con le escort (leggi mignotte o, come si diceva un tempo, puttane d'alto bordo) distogliendolo dai veri problemi (crisi economica, occupazione, riforme, ricerca e bla bla bla) che maggioranza e opposizione sono incapaci non solo di risolvere ma semplicemente di affrontare;
- Insomma, per un governo che non ha voglia di governare - perché a questo punto non si tratta più di (in)capacità - e un'opposizione inetta ossessionata solo dal berlusconismo, la faccenda del bunga bunga è una manna dal cielo: pagati perché eletti ma con svolgimento della mansione nei salotti televisivi dei vari Vespa, Santoro, Floris, Matrix...
Quale la mansione? Non la cura della cosa pubblica bensì la figa.
Per dirla alla Aldo Grasso, è un people show, con l'immancabile giuria, che non può neanche essere criticato in quanto privo di qualsivoglia format.
ROBERTA CUCCIARI



1 commento:

  1. Signora, lei mi ha tolto le parole di bocca.
    Loredana L.

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