mercoledì 5 gennaio 2011

LETTERA AL PRESIDENTE DELL'INTERNAZIONALE SOCIALISTA

GEORGE PAPANDREOU,
presidente dell'Internazionale socialista
Caro Presidente,

Ti scrivo per sollecitare il tuo autorevole intervento sul caso di Cesare Battisti, condannato in Italia in tre gradi di giudizio quale responsabile di quattro omicidi - tre come concorrente nell'esecuzione, uno ideato ed eseguito da altri alla fine degli anni 70 - ricordati nel nostro Paese come "gli anni di piombo" nei quali la violenza delle bande terroristiche di cui Battisti era componente causò la morte di servitori dello stato e di cittadini inermi.
Battisti in questi anni si è sottratto, scegliendo la latitanza, alla giustizia italiana, millantando una inesistente persecuzione politica nei suoi confronti e giovandosi di coperture e solidarietà anche di personalità della cultura che perseverano in una difesa che appare agli occhi degli italiani del tutto ingiustificata e immotivata.
Alla scadenza del proprio mandato, l'ex presidente della Repubblica federativa del Brasile Inacio Lula Da Silva, motu proprio, in contraddizione con una sentenza emessa dalla Suprema Corte di quel paese che autorizzava l'estradizione in Italia del Battisti, l'ha negata, adducendo motivazioni irricevibili sul piano politico e sicuramente discutibili su quello giuridico.
I socialisti italiani considerano quest' atto inaccettabile e nella giornata di ieri hanno manifestato il proprio dissenso dinnanzi a tutte le sedi diplomatiche del Brasile in Italia.
Io stesso ho chiesto un incontro all'Ambasciatore brasiliano senza aver ottenuto sino ad oggi un benchè minimo cenno di risposta.
Il PT, partito di Lula e della neo presidente brasiliana Dilma Roussef, non fa parte dell' Internazionale Socialista tuttavia chiedo un tuo intervento presso il compagno Carlos Vieira da Cunha del PDT, vicepresidente dell'Internazionale socialista e autorevole membro del parlamento brasiliano, affinchè si faccia portavoce presso la presidente Rousseff del profondo disagio dei socialisti e della stragrande maggioranza degli italiani che si riconoscono nel fronte progressista di cui l'Internazionale socialista è la massima espressione mondiale, ma soprattutto della richiesta di una rapida revisione della decisione del suo predecessore al fine di rendere doverosa giustizia alle vittime di una violenza cieca e feroce di cui Cesare Battisti si rese responsabile e di cui deve espiare la pena comminatagli dall' autonoma Magistratura di una nazione amica e sovrana.
Ti ringrazio per quanto vorrai e potrai fare e ti invio fraterni saluti

Riccardo Nencini

1 commento:

  1. Come espresso in altro post,è la decisione migliore interessare l'internazionale sociaista, questo non è un problema dei socialisti italiani ma un problema di tutta la sinistra riformista e socialista internazionale.Speriamo in un tempestivo accogliemento della richiesta
    Marco B.

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