La decisione della Consulta sulla legge del legittimo impedimento è di grande equilibrio perchè, eliminando ogni automatismo, rispetta le esigenze legate all’esercizio del governo ma anche quelle dell’interesse generale, ovvero che la giustizia faccia il suo corso naturale.
C’è da augurarsi ora che il presidente del consiglio, o chi per lui, ci risparmii il consueto rosario di insulti nei confronti della Corte e prenda invece finalmente atto che, pur tra innumerevoli errori e ritardi, la legge della Repubblica resta ancora uguale per tutti.
RICCARDO NENCINI
Nessun commento:
Posta un commento