Come già fu per Chernobyl, anche dal disastro di Fukushima ci arriva una terribile lezione: il sistema di produzione dell'energia attraverso megacentrali che impattano sul territorio e l'ambiente è il passato, non il futuro.
Noi socialisti italiani abbiamo indicato questi temi almeno dal 1987 e siamo dunque in piena sintonia con i socialisti europei quando affermano che ‘l'impiego dell'energia nucleare non è sostenibile e deve essere gradualmente ridotto in tutta l'Unione Europea’.
Le grandi centrali nucleari, in particolare, sono giganti dai piedi d'argilla.
Il futuro è nelle energie rinnovabili e in tecnologie governabili in maniera democratica, senza quei problemi di trasparenza, sicurezza e verifica delle informazioni a cui stiamo assistendo in queste ore.
LUCA CEFISI
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