domenica 20 marzo 2011

DEAD MAN WALKING

Ieri, mentre Giorgio Napolitano, icona vivente dell'amor di patria e dell'orgoglio nazionale, mieteva nel compassato capoluogo subalpino consensi e suscitava l'entusiasmo dei cittadini, un terreo Silvio Berlusconi, a cui il pesante trucco conferiva un aspetto grottesco, si aggirava, tra gli stucchi dell'Eliseo a Parigi, saggiando in metafora, per dirla con Dante "si come sa di sale lo pane altrui", poichè prima del suo arrivo a Parigi la Clinton, Sarkozy e Cameron avevano già assunto, senza neppure peritarsi di consultarlo, la decisione di scatenare Odyssey dawn, l'operazione militare di No fly zone contro la Libia.

Il volto tirato e pallido dello screditato Premier italiano nel corso della conferenza stampa succssiva al vertice, le sue poco credibili spiegazioni, la servile e goffa offerta delle basi aeree italiane (da dove, se no, dovrebbero decollare gli aerei della coalizione, da Rejkjavik?) sono la plastica rappresentazione del livello in cui è precipitata l'Italia nel novero delle nazioni occidentali.
Ha un bel dire l'ineffabile La Russa "non siamo degli affittacamere".
Purtroppo la giornata di ieri ci ha dato la conferma che come tali ci considerano tanto le spocchiose cancellerie europee quanto il Dipartimento di stato Usa, certo anche grazie alle vicende personali, diplomatiche e politiche del Cavaliere e delle sue imbarazzanti amicizie, messo di fronte in patria ad un rosario di processi per reati tra i più infamanti, con una maggioranza parlamentare (semprechè la Lega, a fronte della novità libica, non decida di staccare la spina) nelle mani di gente come Romano, Scilipoti, Razzi e Pionati, tutti dietro l'uscio ad attendere famelici le promesse prebende e sinecure che tardano ad arrivare (e chissà se arriveranno mai) e infine, con la bomba umanitaria che sta deflagrando sulle nostre coste che, lasciati soli dall'Europa, non è ancora chiaro come gestiremo.
Stando così le cose anche ad uno spovveduto appare chiaro che Berlusconi, sul piano politico, altro non è che un "dead man walking", un uomo morto che cammina.
Come i suoi (ex) amici Mubarak e Gheddafi.
EP

4 commenti:

  1. Come ci vedono in Europa e nel Mondo.
    In questi giorni sta venendo a galla ciò che buona parte dell'opinione internazionale pensa di lui. Una delle più riuscite montature mediatiche dell’era Berlusconi e’ stata quella secondo la quale grazie a lui, alla sua statura di uomo politico, al suo carisma irresistibile, alla sua lungimiranza politica e alla sua simpatia l’Italia non era mai stata tanto rispettata e considerata in campo internazionale.
    E’ semplice: per capire cosa pensa il resto del mondo dell’ometto che ci governa basta sfogliare rapidamente alcuni dei più autorevoli giornali del Pianeta (Libero, Panorama e il Giornale non sono tra questi) e la verità apparirà senza fronzoli né sorrisi liftati. Nel lungo servizio uscito qualche anno fa sull’Economist, una delle principali riviste economiche del mondo, secondo cui Berlusconi “Unfit to lead Italy”, inadatto a guidare l’Italia, si poteva leggere: " il conflitto di interessi e la sua rete di procedimenti legali ci hanno portato a giudicare Berlusconi inadatto ad essere Primo Ministro”.
    La rivista ha recentemente rincarato la dose: quando suggerisce che i magistrati debbano sottoporsi a dei test sulla salute mentale, o quando uno dei suoi più vicini collaboratori, un senatore che sta ricorrendo in appello contro una condanna per associazione con la Mafia, dichiara che un killer condannato è stato un eroe, rimangono buone ragioni per sostenere che Berlusconi non dovrebbe guidare il paese.

    Pier Vittorio Sodano

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  2. Se Berlusconi è un semi deficiente come mai gli italiani continuano a votarlo? Sono semi deficienti anche gli italiani? Meditate gente, meditate

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  3. Che Berlusconi ci metta del suo per danneggiare l'immagine dell'Italia, questo è scontato. Ma è altrettanto chiaro che pochi in Italia hanno capito che in Europa, da qualche anno, si stanno mettendo in atto pratiche politiche di marginalizzazione dell'Italia e dei paesi europei periferici. Ha ragione Beppe Grillo quando dice che parte consistente del debito pubblico italiano è stato svenduto alla Francia in cambio della costruzione di 10 centrali nucleari. Le incursioni francesi in Parmalat ed altre industrie strategiche italiane non sono molto diverse da quelle che i tedeschi hanno fatto in Skoda o nelle economie dell'Europa orientale nell'ultimo decennio. La crescita del PIL di Germania e Francia (e le crisi di crescita dei paesi PIGS) significa che ingenti risorse vengono drenate dell'Europa periferica per convergere verso il centro dell'Europa. Gli Italiani (tutti) dovrebbero fermarsi un attimo per capire quello che sta succedendo. Mi dispiace dire che la sinistra non sembra più intelligente della destra.
    R.A.

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  4. Il motivo perché votano Berlusconi? Dall'altra parte politica c'è qualcosa che non funziona. " I partiti dell’opposizione devono prendersi le proprie responsabilità e non combattendosi a vicenda pensando che il proprio interesse vada al dilà dell'interesse politico".

    Quando si legge sul “Giornale” di oggi. La gente se ne frega e con¬tinua a stare dalla parte di Silvio Berlusconi. Se ne frega delle in¬chieste guardone della Procura di Milano su Ruby e le altre. Se ne frega degli inviti congiunti di Bersani, Casini, Franceschini e finiani vari che invitano il pre¬mier a dimettersi per far posto a quel «governo dei perdenti» che inseguono con ogni espe¬diente da quando i magistrati hanno potuto riaprire la stagio¬ne della caccia al Cavaliere. Le prime indicazioni prove¬nienti dai sondaggi conferma¬no che la fiducia dei cittadini nel presidente nel Consiglio non è stata scalfita dall’assalto a orologeria a Palazzo Chigi.
    Volete spiegarmi come fa un cittadino con tutte le sue facoltà intellettive possa ragionare in questo modo!

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