L’attuale pressappochista e ondivaga linea politica dell’esecutivo nei confronti dell’insieme dell’area mediterranea poco ha a che vedere e molto da invidiare all’autorevole e concreta azione politica che contraddistinse gli anni del Governo Craxi. L’Italia oggi paga un prezzo molto alto per un deficit di autorevolezza e di lungimiranza politica: i processi di cambiamento e i problemi che da essi derivano sembrano essere più subìti che governati. Tardivamente si é intervenuto per arginare il flusso crescente degli immigrati provenienti dal Maghreb. Va detto a chiare lettere che l’idea del denaro in cambio di un rimpatrio non possa per nulla giustificare il fatto che lo Stato italiano ha ammassato come degli animali dei profughi sopra a un’isola e, tutto questo, non può essere tollerato per nessuna ragione al mondo, ci sia stata o no una scarsa collaborazione e solidarietà dagli altri paesi dell’Ue. E' auspicabile un rapporto bilaterale con i Paesi rivieraschi, ma il sostegno, neanche troppo velato, a una posizione che punta al mantenimento dello status quo in Libia rischia di inimicarci tutti coloro che rischiano la propria vita per camminare in una nuova era di diritti, di libertà e di dignità per tutti gli uomini nel Nord Africa.
BOBO CRAXI
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