mercoledì 3 novembre 2010

ANCHE I SOCIALISTI SONO SCOMPARSI DA TG E TALK SHOW

Oliviero Diliberto, in una durissima nota, ha accusato di doppiogiochismo i responsabili e i conduttori dei maggiori talk show politici sottolineando in particolare come Ballarò e Annozero siano divenuti "salotti corporativi, con ospiti che sono sempre gli stessi esponenti di maggioranza e opposizione. Da tanto tempo non sono scomparsi solo i comunisti dalla Tv pubblica, ma anche i socialisti. Tante cose ci dividono da Diliberto ma la sua denuncia è anche la nostra. Il decadimento del nostro sistema democratico è innegabile e di questo gravissimo stato di cose ne è causa ed effetto la Rai Tv. Nei giorni scorsi ho scritto una lettera a tutti i direttori dei tg e dei talk show e non solo non è accaduto nulla, ma non ho avuto neppure la cortesia di una risposta. Nella tanto deprecabile Prima repubblica, la Tv lottizzata aveva tante e innegabili colpe, ma almeno, a differenza di questa, era pluralista. RICCARDO NENCINI http://www.partitosocialista.it/Portals/PartitoSocialista/Documents/letteratv.pdf

9 commenti:

  1. Basta andare a puttane, essere pedofilo e fumare droga e hai tutta la visibilità che vuoi. Questa è l'Italia della seconda repubblica (scritto volutamente con la r minuscola).

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  2. La TV deve essere statale e SOLO statale! Dico, una televisione governativa osannera' sempre il partito di maggioranza, dando il minore spazio possibile a tutto il resto. Sono d'accordo, la pluralita' non esiste piu', non vale nemmeno piu' la pena accendere il televisore, le uniche cose che trasmettono sono: "Il grande fratello", "L'eredita'"(e simili), "Amici". In poche parole trasmissioni da decerebrati e TG propagandistici. Questa e' l'Italia del nuovo millennio e non e' solo colpa di Berlusconi, lui e' "figlio" di questo tempo. Tempo in cui contano solo i soldi, dove le idee si vendono al migliore offerente, dove non c'e' piu' nulla che conti veramente. I miei complimenti a chi non e' ancora emigrato. Ci vuole una gran forza...

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  3. La scomparsa mediatica del PSI non mi meraviglia neanche un po’, perché segna la scomparsa di un certo modo di essere e di fare politica. Un Parlamento di non eletti, paralizzato per mesi, che legifera poco (dieci leggi in dieci mesi, secondo “Il Messaggero” di qualche giorno), il decadimento generale del dibattito pubblico su temi fondamentali quali quelli del lavoro, della ricerca, della scuola, della politica europea, consegnano il primato a chi, come Santoro, Floris – e aggiungerei anche Fazio – fanno solo infotainment … e si dicono di sinistra.
    Per questo non basterà liberarsi di Berlusconi per raddrizzare le sorti del nostro paese, ma ingaggiare fin da subito una battaglia culturale, fatta di coerenza, capacità di navigare controcorrente, parlare chiaro, senza badare all'audience. In fondo, non è questo l’unico vantaggio di essere piccoli?

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  4. La presenza in televisione è sicuramene un mezzo importante per riusicre a comunicare le nostre idee ad un ampio pubblico ma non è l'unico e sopratutto non è un mezzo "bidirezionale" ovvero non permette un confronto tra il pubblico e gli oratori.
    Lasciamo per il momento perdere i talk show e confrontiamoci e discutiamo le nostre idee usando le potenzialità offerte dal web.
    Ottimo inizio l'apertura di questo blog e i sondagggi e le opinioni raccolte durante le varie "campagne politiche" del PS....l'uso però deve essere maggiormente incrementato .
    Ovviamente occorre anche una presenza maggiore sul territorio attraverso una riorganizzazione almeno delle sedi provinciali e andando più di frequente nelle piazze, magari con i gazebo, a contatto diretto con la gente e con i loro problemi.
    Saluti
    Marco B.

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  5. trovo ottimo il commento di marco.
    la nuova apertura di questo blog può essere un primo volano per far conoscere le idee del partito, in particolare verso un elettorato più giovane.
    comunque sia nel blog dovrebbero intervenire con frequenza maggiore i dirigenti del partito a tutti i livelli, se no rischia di appassire velocemente.

    andrea

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  6. La Visibilità va guadagnata, e lo si puo' fare anche seriamente, senza dare scandalo.

    La Dirigenza mi sembra essere sempre la stessa da dieci anni ed inchiodata all'1 %. Forse qualche cosa non va?

    Il prossimo Congresso, mozione unica?

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  7. Per forza si scompare, non siamo interessanti, chi ci ascolta con le proposte di Riforma Costituzionale o di Legge Elettorale. Neanche fossimo partito di governo.
    Puntiamo su un tema caro al mondo del Lavoro: la Mitbestimmung nelle aziende.La partecipazione dei lavoratori nelle aziende.

    Leonardo Scimmi

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  8. Grazie ad Andrea e Marco per i suggerimenti in larga parte condivisibili. Grazie anche a Scimmi, il quale tuttavia mi pare quantomeno poco informato sulle proposte del partito. Le osservazioni di Claudio, infine, sono un'amara e lucida analisi dello stato delle cose...

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  9. Sono d'accordo con Nencini è tempo di sobrietà.
    Ma allora perchè non assumiamo una forte iniziative contro tutte le caste e i privilegi di questo paese. Per esempio ma perchè l'italia è forse uno dei pochi paesi che per realizzare una compravendita bisogna obbligatoriamente rivolgersi ad un notaio. Ma gli esempi sarebbero tanti.

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