lunedì 8 novembre 2010
SACCONI: DA LAICO SOCIALISTA A GUARDIA PAPALINA
Maurizio Sacconi già vede la fine del governo Berlusconi e si prepara un futuro da ministro dello Stato vaticano. Con le sue dichiarazioni sugli aiuti economici da dare solo alle famiglie sposate che procreano conferma che la sua carriera politica da laico socialista a guardia papalina, già evidente col caso Englaro, ormai è completata.
RICCARDO NENCINI
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Che malinconia vedere Sacconi nella stessa trincea dell'illuminato Giovanardi! Attenti, dunque, la laicità dello Stato e la libertà delle scelte individuali sono valori che devono restare al centro della nostra politica, senza compromessi (non facciamo come il PD, sempre inutilmente all'inseguimento del voto papalino). Guardiamo all'Europa, sul cui orizzonte Giovanardi e soci sono solo dei poveretti senza futuro.
RispondiEliminaGià. Ma il peggio del sevilismo clericale credo sia sicuramente Schifani. Mi chiedo come mai finora nessuno almeno che io sappia abbia cercato di toglierlo dalla presidenza del Senato.
RispondiEliminaChe tristezza sentire certe dichiarazioni da chi ha ancora il coraggio di definirsi un Socialista nel governo Berlusconi.Povero ministro Sacconi cosa Le tocca fare per aspirare ad una candidatura nella prossima Legislatura. Con questi politici ipocriti l'astensionismo dilagherà nelle prossime imminenti elezioni
RispondiElimina