domenica 21 novembre 2010

I TRASFORMISTI 3

21 novembre 2010

Si descriveva ieri Maurizio Grassano, già Lega Nord poi Libdem poi Gruppo misto, in arrivo nel PDL . Oggi il buon Caporale gli dedica un'intervistina esilarante, tutta da leggere. Se non si parlasse di un Paese, di un governo di un parlamento, per le stravaganze che il deputato recita ci sarebbe solo da ridere sguaiatamente.
Massimo L. Salvadori, storico di chiara (e meritata) fama ha ricordato un frammento di un discorso di Agostino De Pretis, datato 1876 nel quale l'allora presidente del consiglio dell'Italia unita da soli 15 anni auspicava " una feconda trasformazione dei partiti" e dichiarava la disponibilità del governo ad accogliere "le buone idee, le vere utili esperienze" provenienti anche dagli avversari, invitati a convergere con esso.
Altro lessico, altro stile rispetto a quello dell'attuale premier.
Ma identica sostanza.
Con quelle poche, eleganti parole De Pretis diede l'avvio al trasformismo, disciplina politico-sportiva nazionale praticata come e forse più del  gioco del calcio (e non solo in politica e in parlamento).
Ci sarebbe da parlare di Mara Carfagna.
Il giudizio è sospeso, in attesa di capire se ha ragione Paolo Guzzanti, già PDL ora nel gruppo misto PLI, (però si e ci chiarisca idee, concetti e definizioni: o la Carfagna è un prodotto della mignottocrazia o è una zarina), cosa di cui c'è da dubitare visto il pulpito da cui viene la predica, o siamo in presenza di un remake in chiave politica di Casa di bambola di Henrik Ibsen con la Carfagna nel ruolo di Nora, o c'è sotto un' "ammuina" (come dicono a Napoli) trasformistica.
Lo sapremo in meno di un mese. O forse prima, chissà.

A domani (forse)



The Chamaleon

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