martedì 15 febbraio 2011

BUONI CONSIGLI

In un Paese normale non saremmo mai arrivati a questo punto e non avremmo mai avuto un presidente del consiglio in carica nonostante il suo enorme conflitto di interessi, a cominciare da quello nel settore dell’informazione, che ne condiziona ogni atto.

In un Paese normale, come è accaduto nel resto dell’Europa e negli Stati Uniti, semplici parlamentari, ministri e premier si dimettono per questioni infinitamente meno gravi di quelle che hanno coinvolto fino a oggi Berlusconi.
Ma noi non siamo più da un quindicennio un Paese normale e quindi non c’è da essere ottimisti. Possiamo solo sperare che almeno per una volta Berlusconi ascolti i buoni consigli delle persone più equilibrate, a cominciare da quelli del Capo dello Stato.
RICCARDO NENCINI

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