sabato 28 maggio 2011

FAR FINTA DI NULLA

CPI (Casa Pound Italia) è un'organizzazione di estrema destra che ha come background ideologico un confuso e velleitario patchwork politico economico, costituito principalmente da agghiaccianti quanto improbabili riletture di pezzi di ideologia nazista, dal Manifesto di Verona della RSI e dalle bislacche teorie economiche del controverso poeta americano Ezra Pound, che fu tanto fondamentale nella storia della letteratura mondiale del 900, quanto entusiasta e sguaiato supporter di Mussolini e del fascismo, in particolare quello di Salò, militanza che i suoi connazionali, a guerra terminata, gli fecero pagare con efferatezza rinchiudendolo prima in un campo di prigonia in Toscana e poi per lunghi anni in un manicomio in patria.

Insomma, CPI è un soggetto politico che, per definizione, si colloca agli antipodi rispetto ai valori di cui Psi e Fgs sono eredi e testimoni.
E' dunque certamente legittimo dissentire dalla decisione di Luigi Iorio di partecipare a Foggia, la sua città, alla presentazione di un libro scritto da un esponente di un'organizzazione che si può definire border line.
Ciò che non è nè lecito, nè accettabile ma, al contrario, è inquietante è la indecente gazzarra, sono le aggressioni verbali, e le minacce di cui Luigi è stato fatto segno da chi si esercita nel superare con prassi e modalità da pre-anni di piombo, quegli stessi esponenti dell'ultradestra che dice di voler combattere.
Chi ha costretto Luigi a ricorrere alla protezione delle forze dell'ordine per esercitare serenamente il diritto di esprimere un'opinione, confrontandosi e confutando democraticamente il pensiero di chi si trova politicamente e culturalmente a una distanza siderale, ha fornito la cifra della propria velleitaria e criminale stupidità.
Occorre pure segnalare, a corredo e a seguito di questa brutta vicenda, il solito strabismo miope della maggioranza dei media e l'assordante silenzio degli esponenti del centrosinistra che hanno omesso di solidarizzare pubblicamente, come sarebbe stato doveroso fare, con il segretario nazionale della FGS.
Doveroso in particolare per Nichi Vendola, il quale forse perchè preso dall'elaborazione di altre narrazioni con cui affabulare le platee prone ai suoi bizantinismi non si è accorto che questi fatti sono avvenuti in una città della Regione di cui è Governatore.
O, peggio, è probabile che se ne sia accorto, che quantomeno ne sia stato informato ma ha preferito far finta di nulla.
EP

3 commenti:

  1. La solita manfrina: tutti ce l'hanno con noi socialisti. Nessuno muove un dito per difendere il nostro povero compagno, Vendola il solito comunista....bla bla bla.
    Ma cosa pretendete ? Il Segretario Nazionale (non il segretario di una sezione di quartiere) della FGS fa da sponda ai neofascisti di Casa Pound (vedi Forza Nuova) e volete anche la solidarieta' degli antifascisti ?
    Ma per favore.
    Smettela di frignare e siate SOCIALISTI !

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  2. Concordo. Con quanto scritto da chi mi ha preceduto, ovviamente.

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  3. e concordo anch'io con il primo commento
    Davide C.

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