Scrive oggi sul suo blog il deputato Pierfelice Zazzera dell'Idv :"Ovviamente è chiaro che non c’era nessuna volontà di accusare personalmente Maroni di responsabilità che peraltro non ha, ma è stata la reazione a quanto sta accadendo in queste ore ai migranti, cittadini stranieri che fuggono alla povertà e alla guerra"(!!!).Questo signore (Zazzera), per chi ancora non lo sapesse, ieri ha inalberato nell'emiciclo della Camera un cartello con la scritta "Maroni assassino". Il giorno prima l'ormai mitico deputato Domenico Scilipoti è stato colto con le mani nella marmellata per l'evidente "copia-incolla" del manifesto fascista del 1925 che è divenuto l'incipit del manifesto dei "Responsabili" (pensa te!).
Questi due personaggi hanno in comune, la scarsa conoscenza della lingua italiana, della storia, dell'educazione civica, delle regole parlamentari e soprattutto il fatto di essere entrambi prodotti del vivaio dell'Idv di Antonio Di Pietro che, com'è noto, in quanto a traballante cultura, sintassi approssimativa e poco rispetto delle istituzioni non è che scherzi.
Entrambi infatti nel 2008 furono nominati deputati dell'Idv dal vulcanico ex PM che, mentre si accordava con Veltroni per apparentarsi con il Pd mediante un patto leonino che escludesse soprattutto i socialisti, reclutò per il suo partito in franchising personaggi che stanno alla politica come i cavoli a merenda.
Il medesimo meccanismo usato (con criteri diversi, certo) da Berlusconi e dallo stesso Veltroni (remember Calearo?) per comporre i rispettivi gruppi parlamentari.
Sappiamo com'è finita.
All'indomani dell'annunciata sconfitta elettorale del centrosinistra veltroniano, l'ineffabile Di Pietro stracciò il patto leonino (patto cretino, visto da un'altra prospettiva), e formò il suo gruppo parlamentare dal quale sono emersi in tutto il loro squallore i seguaci che si scelse.
Alcuni, come Scilipoti, al momento giusto si sono collocati nella palude dei Responsabili, altri come Zazzera (per non scordarsi di Francesco Barbato, il teorico di "con me la piazza nel palazzo") nell'intento di superare Tonino nelle frequenti e sgrammaticate intemperanze verbali all'interno dell'Aula, altro non sanno fare che trasformare Montecitorio in uno sguaiato serraglio con comportamenti che fanno rabbrividire.
E' da oltre tre lustri che tra cappi, vaffa, mortadelle e altro nelle aule di Camera e Senato continuano a emergere fulgide figure di parlamentari per nulla consapevoli del proprio ruolo, semianalfabeti, desiderosi soltanto di ritagliarsi un quarto d'ora di celebrità televisiva da conquistare a qualunque costo e con modalità, al minimo, discutibili.
Questi, peraltro, sono solo alcuni dei tanti frutti amari prodotti dalla cosiddetta Seconda Repubblica di cui Di Pietro e Berlusconi e le loro sgangherate corti rappresentano le due facce della stessa medaglia.
EP
Sono assolutamente d'accordo !
RispondiEliminaMarco B.
anche io sono completamente d'accordo...
RispondiEliminama vorrei ricordare ai signori del PSI che attualmente, IDV e PSI si trovano nello stesso schieramento...
se ciò non sta bene, e non sta bene all'intera Italia, perchè si continua nella stessa barca??